Privacy Policy Fiori e Alberi - la terra sotto i piedi

Fiori e Alberi

 

La Terra sotto i piedi, come progetto di sostegno al mio lavoro di apicoltrice in un territorio inospitale alla vita delle api e dell’uomo come è il nostro, è sorto nelle sue linee fondamentali più di cinque anni fa. Il benessere delle api, il benessere della nostra campagna, il malessere della nostra agricoltura.
È molto chiaro cosa è giusto e cosa è sbagliato e a chi spetta fare una scelta e quando e come. Io l’ho fatta perché a me spetta e la faccio in ogni momento rendendola sempre più definita e concreta. Ho scelto cosa fare e come vivere da apicoltrice e da intellettuale, approfondendo gli aspetti scientifici della questione ambientale tenendo ben presente che le soluzioni ci arrivano spesso dall’osservazione, dalla riflessione e poi dal capovolgimento delle nostre certezze, dalla ricerca della verità e del bello che è propria dell’arte.
Così le scelte che ho fatto quest’anno trovano il loro posto nella cosa che chiamo La terra sotto i piedi.
Continuo a vedere intorno a me scelte innaturali dal momento che la natura viene ogni giorno sempre più alterata con sostanze che ormai sono in tutti i nostri corpi e scelte per nulla contadine dato che l’obiettivo dei più non è produrre qualcosa di buono e sano ma solo produrre qualcosa. Il fatto è che a nutrire in piccolo questi contadini e in grande i vari monopoli farmaceutici siamo ancora noi tutte le volte che non compriamo prodotti buoni e sicuri, tutte le volte che non ci facciamo domande su quello che mettiamo in bocca. Non è facile. Sono molto distanti le manciate di api morte e l’acqua avvelenata e l’aria e il suolo contaminati quando scegliamo cosa mettere in bocca.
Dunque siamo solo noi i responsabili, noi che non apriamo gli occhi su questo sistema e piangiamo sui tumori e ci ostiniamo a dare colpe al di fuori di noi. E tutto è più semplice e diretto: se un insetticida fa male lo dobbiamo togliere non comprando alimenti che lo possano contenere, non votando dal più piccolo sindaco al più grande parlamentare che si dimostra fiacco nel difendere la nostra salute e la nostra vita, primo nostro diritto.
Ho scelto quest’anno di proporre queste stampe d’artista per sostenere le attività fatte e per seminare (almeno) un ettaro di fiori. Una cosa bella che ne genera una bella e pulita.
Per questo trovate con il miele delle bustine di semi. Per fare ognuno qualcosa, per avere un’idea, per iniziare a mettere tempo e attenzioni e senso critico in quei vasi e poi fuori nella vita perché così non possiamo andare avanti.

Vi aspetto sabato 16 dicembre e sabato 23 dicembre dalle 10 alle 18, in strada Festoni 36 presso l’azienda agricola Case Vecchie, Monzambano (MN).
Vi aspetto con le stampe di Alberto Brunello, le idee regalo e per tutti un omaggio!

Francesca Ferri