Privacy Policy Il Progetto - la terra sotto i piedi

Il Progetto

Il progetto si occupa della presenza delle api in contesti di agricoltura intensiva, dell’osservazione e dell’analisi delle loro condizioni di vita, della diffusione, tramite i mezzi di informazione, dei problemi relativi alla loro sopravvivenza e delle azioni possibili per la loro salvaguardia.

Il progetto si sostiene attraverso due tipi di adozione di alveare. Il primo mira alla sensibilizzazione del problema della moria delle api nel territorio in cui l’azienda è inserita, il secondo allo studio della vita dell’alveare in condizioni pericolose.

Uno. Con un contributo di 80 euro, il sostenitore consentirà la collocazione di un alveare in alcuni luoghi pubblici, accessibili alla cittadinanza e concessi dai Comuni di Monzambano (Mn) e Ponti sul Mincio (Mn). Si formeranno degli apiari ‘urbani’ in cui verranno effettuate visite a scadenza settimanale volte a verificare le condizioni delle api ovvero l’accrescimento della famiglia, l’attività di volo, la raccolta di nettare e polline, ecc. Tramite gabbie underbasket, verrà conteggiato il numero delle api morte.
Chi aderisce sosterrà questo monitoraggio, sarà informato dell’andamento del progetto, potrà partecipare gratuitamente a una degustazione guidata che si svolgerà nel corso dell’anno.

Due. Con un contributo di 200 euro, il sostenitore consentirà la collocazione di un alveare in zone molto esposte all’uso di prodotti fitosanitari.
Ogni cinque adesioni ricevute verrà costituita una postazione in cui le normali cure della famiglia e il conteggio delle api morte saranno integrate dal prelievo e dall’analisi del polline per verificare l’eventuale presenza di sostanze dannose.
Con questa quota il sostenitore contribuirà a sostenere le spese relative all’acquisto del materiale necessario al monitoraggio, alle analisi polliniche, alla formazione di un dossier informativo e riceverà un chilogrammo di miele (proveniente da altri apiari dell’azienda).

È possibile aderire al progetto fino al 10/04/2016.

Per maggiori informazioni scrivere a Francesca Ferri (frnferri@gmail.com)