Privacy Policy Lettera ai sostenitori - Ringraziamenti - la terra sotto i piedi

Lettera ai sostenitori – Ringraziamenti

 Tutto quello che puoi fare, o sognare di fare, incomincialo.
Il coraggio ha in sé genio, potere e magia.
Incomincia adesso.
(W. J. Goethe)

I buoni proponimenti sono un polline che non fiorisce mai ma profuma l’aria.
(L. Pintor)

Monzambano, 11 marzo 2015

Cari sostenitori,
vi invio il testo del progetto annunciatovi per iscritto nella lettera del giugno scorso o a voce nelle occasioni di incontro che abbiamo avuto.
I tempi di elaborazione sono stati più lunghi del previsto: nei nostri apiari durante l’estate e l’autunno scorsi si sono verificati problemi sanitari, mortalità e spopolamenti fino al mese di ottobre (con gravi problemi di invernamento degli alveari). La definizione stessa degli obiettivi che questo progetto si prefigge è stata difficile e molto complessa l’individuazione delle cose più urgenti da fare.
Con questa iniziativa, infatti, temo di essere troppo audace: nei prossimi anni all’apicoltore si prospetterà un lavoro assai arduo per gli effetti che l’uso dei pesticidi provoca sulle api e per l’arrivo imminente di nuovi antagonisti (mi riferisco al coleottero Aethina tumida e alla Vespa velutina). Inoltre, inizierò a confrontarmi con la realtà locale, con il lavoro stesso dei contadini a noi vicini, con le tipologie e modalità dei trattamenti apportati sulle colture limitrofe ai nostri apiari. Un confronto non facile e dai risultati incerti, ma assolutamente necessario.
Mi preoccupa anche come verrà accolto il progetto, quali ostacoli incontrerà: sta di fronte a noi, infatti,  tutto un modo di fare agricoltura che è assodato dalle abitudini, sostenuto dai consorzi e non ostacolato dalle categorie di settore e dalle rappresentanze politico-amministrative.
Su tutto questo, tuttavia, domina la profonda convinzione di agire nella direzione giusta, ovvero quella della salvaguardia della natura e quindi della nostra salute e, a livello personale, il diritto di poter praticare un mestiere che amo e il dovere di svolgerlo nel luogo in cui sono cresciuta, anche se ostile, anche se noncurante dell’ambiente e delle norme che lo reggono.
Non ho i mezzi economici per dar vita a questo proposito, ma ho le conoscenze acquisite in questi anni e la preziosa collaborazione di persone competenti, ho gli apiari creati anche con il vostro contributo. Ho, infine, un gruppo di persone sempre più attente al nostro lavoro, che cresce di anno in anno: questo mi fa ben sperare e mi convince che il progetto si possa realizzare.

Grazie e a presto,

Francesca Ferri

 

RINGRAZIAMENTI

Le quote ricevute nel 2015 sono servite a due cose importanti: l’acquisto della cera e di dieci piccole arnie.
Con la cera (e un gran lavoro delle api) sono riuscita a ricreare gli alveari persi nel 2014.
Con le casette (che vedete qui sotto nelle fotografie scattate prima dell’inverno e ieri) ho reso più facile la stagione fredda alle famiglie colpite da un grave spopolamento autunnale.

Grazie a Michela, Alberta, Marisa, Sergio, Franco, Isabella, Ilaria e sorelle, Zaira e Giovanni.

9 marzo 2016
Francesca