Privacy Policy Rewilding - la terra sotto i piedi

Rewilding

Quest’anno sarà una sorta di anno zero per la conduzione dell’apiario delle Case Vecchie. Un insieme di cause, dalle virosi da varroa ai problemi ambientali legati alla stanzialità degli alveari in questo contesto agricolo malsano, ha fatto sì che ora mi ritrovi con solo tre (e molto piccole) famiglie di api delle 40 che avevo nella scorsa stagione. È quello che a livello mondiale viene chiamato ‘sindrome di spopolamento’ degli alveari. Le arnie, i telai che vi sono contenuti, sono in ordine, hanno addirittura miele, ma le api non ci sono più.
Niente di nuovo. Per gli apicoltori è sempre più difficile produrre miele e salvaguardare la vita delle api.

Tuttavia c’è da dire che la sensibilità verso il biologico e il ‘naturale’ è decisamente cresciuta. Anche la sensibilità verso le api sta crescendo, api da miele e api non da miele, biodiversità insomma: nella nostra provincia alcuni sindaci stanno aderendo all’iniziativa dei Bee Hotel lanciata dall’Associazione apicoltori mantovani. Sono segnali importanti, impensabili fino a poco tempo fa.
A livello globale l’umanizzato – spazio occupato dall’uomo e dalle specie animali e vegetali a suo servizio – ha soffocato e ridotto a riserva tutte le altre specie viventi. E noi: cambiare il nostro modo di vedere la campagna è difficilissimo ed è un processo molto lento e che necessita che vengano immesse nell’ambiente nuove forze: spazio non coltivato dove la vegetazione abbia sfogo, colture rigenerative del suolo, insetti impollinatori. Non è più una questione di ambientalismo, è una questione di sopravvivenza globale.

Qualche mese fa ho chiesto a Alberto Brunello di realizzare questa stampa. Non api questa volta, ma il ritorno di un mondo selvaggio volto a riequilibrare quanto sembra inesorabilmente compromesso. Mi chiedo ogni giorno se sto facendo abbastanza e la risposta è quasi sempre no. Se non cambiamo e in fretta, abbiamo i giorni contati.
E allora cambiamo, facciamo un passo indietro con la nostra ‘umanità’. È ora di ripulirci, di rigenerare la terra, di vivere, non di morire.